ebaut mi

Mi chiamo stresserentola, ma questo è già chiaro dal titolo del mio blog, la mia storia comincia dove le altre si concludono e cioè dopo il ....e vissero per sempre felici e contenti...
sono sposata, felicemente e da tempo immemorabile con Amò e abbiamo due bambini tuofiglio e tuafiglia a cui ci imputiamo maternità e paternità secondo le peculiarità che vengono fuori di volta in volta.....
abitiamo a Palermo e Lady Mora è la nostra casa, un cantiere perennemente aperto ......
Bhè che altro dirvi, se avete voglia di sapere altro seguitemi....



e se invece volete scrivermi.... stresserentola@libero.it



che dite ... ci vediamo alla prossima?

Lettori fissi

lunedì 27 dicembre 2010

Non ci sono più i bimbi di una volta

E quando pensi di aver definitivamente concluso con pianti isterici di neonati, cambi di pannolino, carrozzine, tutine e altre ...ine varie ecco che la tua vita viene nuovamenente sconvolta da un nuovo arrivo....................
CICCIOBELLO BUA

Cicciobello bua, arriva con un corredino allegato di: 3 biberon con liquidi differenti, siringa per iniezione, valigetta del pronto soccorso comprensiva di grembiulino da infermiera e termometro auricolare; a cotanta meraviglia è stata pure abbinata una carrozzina rosa shocking (l'identità sessuale del pupo al momento non è un problema che ci riguarda).

C'è anche un libretto d'istruzioni per il corretto funzionamento della bambola che in sintesi dice:
Quando togli il ciuccio al pupo, il pupo piange, e fin qui c'arrivavo pure io.......
dopo circa 5 secondi piange di più e diventa tutto rosso perchè ha la bua,  oh che bello, ora comincia il gioco vero.....
utilizza il termometro per verificare la temperatura, Fatto!
hai tre minuti per curarlo, prova i tre biberon che contengono medicine diverse, o in alternativa con la punturina.
OK sembra facile, ce la posso fare, in fondo l'anno scorso ho passato tutto l'inverno a fare questo gioco con due bambini, con questo che nemmeno vomita sarà una passeggiata....

Dai tesoro giochiamo, guarda tolgo il ciuccio e il pupo piange....
uauah uah uah uahhhhhhhh
guarda tesoro ha le guance tutte rosse, avrà la febbre, prova a usare il termometro......
la piccola afferra il termometro, e verifica la febbre
il pupo nel frattempo piange uah uah uah uah uah
simulo voce preoccupata e dico alla mia bambina: dai tesoro abbiamo solo tre minuti prova il biberon bianco.......
il pupo piange uah uah uah uah uah
il tempo scorre veloce, e con ansia, per darte patos all'interpretazione le dico: dai piccola, prova con il biberon arancione.......
il pupo continua a piangere uah uah uah uah
sbrigati bambina mia, il pupo continua a piangere uah uah uah uaaaaa
mia figlia mi guarda,
afferra il pupo,
lo sdraia a pancia sotto,
gli scopre il fondo schiena....
spegne l'interruttore del pupo e dice:
ECCO MAMMA....ORA NON PIANGE PIU'!!!!



lunedì 20 dicembre 2010

Necrologio al Minipimer

Ei fu. Siccome immobile,
dato il mortal sospiro,
stette la spoglia immemore
orba di tanto spiro, ........
..................................

Ottobre 2000 - Dicembre 2010
Per anni hai frullato di tutto...
impavido e curioso  nell'immergersi in liquidi incandescenti
hai sfidato gli ostacoli  per dimostrare la tua superiorità.
Eri l'invidia di tutti gli accessori da cucina
tu, così piccolo e così poco qualificato, sempre in prima linea
mentre loro a prender polvere sugli scaffali riposti.....
Insieme abbiamo tritato, omegenizzato, emulsionato, frullato,  pure il ghiaccio riducevamo un cristalli....
perchè il saper fare vale di più, dell'essere addetto al fare...
Non credo di aver preteso troppo da te
noi sappiamo che quel calore che sprigionavi era la  gioia di aver superato un'altro limite,
io so, che nel momento in cui ti avrei lasciato solo a frullar pappette sarebbe cominciato il tuo declino.....
e così è stato.....
ho ignorato il tuo lamento gracidante, ho sperato di poter tirare qualche altro anno, illudendoti del persistere della tua utilità.....
Ma non era giusto.....non ci siamo mai presi in giro ....noi due
e quindi ......
Alle ore 13.00 del 19.00 dicembre 2010
ho staccato la spina

giovedì 16 dicembre 2010

Il cliente ha sempre ragione

Dialogo tra tuafiglia e Beddamatre:
- Amore della nonna cosa hai chiesto a Babbo Natale?
- ho chiesto Cicciobello bua
- Ma hai già un cicciobello
-ti, ma l'altro piange, cicciobello bua prende il latte, ha la febbre ed è più bello
- Ma scusa, se già ne hai uno perchè non chiedi qualcos'altro?
- Pecchè io voio Cicciobello e Babbo Natale me lo porta
- Ma non è meglio che Babbo Natale porta Cicciobello ad un'altra bambina che no ne ha nemmeno uno?
- E babbo Natale ne porta uno all'altra bimba e uno a me, eh, io ce l'ho chiesto !
- Ma non è che Babbo Natale c'ha tutti questi soldini da portare Cicciobello a tutti
- Allora se Babbo Natale non mi porta Cicciobello ........LA COLPA E' TUA!

mercoledì 15 dicembre 2010

L'inizio della favola

Quasi dieci anni fa' mi sposai, con Amò, non era la prima proposta di matrimonio che ricevetti, ma la prima me l'avevaq fatta una donna .....quindi, visti i precedenti accettai ....
 Sin dall'inizio dei preparativi, pensai che qualcosa stava cambiando .....che lentamente quella bella e giovane principessa che era in me, piano piano prendeva le sembianze di quella che poi sarebbe stata stresserentola...

mah, adesso ti devi mettere a dieta? dissero in coro le sorellastre ...
perchè? risposi,
...perchè così quando, dopo tanti anni di matrimonio, mostrerai l'album delle foto ai tuoi figli, loro ti diranno: Mamma come eri magra....
mah, devi contattare un fotografo.....
e così la futura stresserentola e amò si recarono da un fotografo ...
- Quando sposate?
- il 4 luglio
- nooo, sono impegnato, va bhè cambiate la data del matrimonio, ad ottobre per esempio ho tante date libere .........
mah ci vuole un acconciatore per farti una bella pettinatura....
bonjour  monsier loupus io vorrei fare una prova per il mio matrimonio
ma caaara, sono più palermitano di te, chiamami Renato (e perchè allora l'insegna del negozio fa loupus?)
ma che bei capelli ricci che hai ......però per quel giorno li lisciamo....
che bel colore che hai.....però per quel giorno facciamo qualche colpo di luce...
e come sono luuuunghi .....però per quel giorno li scaliamo tutti tutti.....
- si, va bene, ma quanto costa tutto ciò?
- tessooooro non si può dare un prezzo ad un'opera d'arte, quando vedrai il risultato capirai il suo valore.
e poi ci volle il fioraio..
-quando sposate?
- il 4 luglio
- in quale chiesa?
- S. Francesco
- noooo, io e il parroco siamo incompatibili, non potreste cambiare chiesa?
.......in un modo o in un'altro arrivammo alla vigilia delle nozze, ultima prova dell'abito, c'ero io, la sorella, beddamatre, tutti commossi, tutti emozionati, quando beddamatre si sentì male .....ricovero d'urgenza x calcoli alla coliciste....
ma non era ancora finita ......
squilla il telefono è l'agente di viaggi, ehm ragazzi non so come dirvelo ma, la crociera che avevate prenotato per il viaggio di nozze è stata annullata ......

Per fortuna beddamatre fu ritenuta fuori pericolo e potè uscire dall'ospedale in tempo per la cerimonia .....
nonno problem solving prenotò un'altra crociera e così anche il viaggio di nozze fu recuperato,
e arrivammo al fatidico giorno......
io mi preparo, abito indossato, capello pettinato, trucco .......anche quello bene, anche se l'estetista involontariamente mi ruppe uno specchio addosso.....
Amò nel frattempo accompagna sua madre dal parrucchiere, in un attimo,  e  il carroattrezzi si porta via l'auto.......
fortuna che un amico ci viene in aiuto e arriviamo contenti e felici all'altare.....
malgrado tutto è stato il giono più bello di tutta la mia vita ....una vera favola .....o era tutta realtà?
alla prossimaaaa

P.S. naturalmente il giorno della partenza per il viaggio di nozze beccammo lo sciopero degli aerei  e l'albergo prenotato era in over booking.....ma questo ve lo racconto un'altra volta

lunedì 13 dicembre 2010

Lapina

"U lapino è quel mezzo dal suono riconoscibile “tarattatatà-tarattatatà”..... ".
"U lapino è il mezzo da lavoro per eccellenza......"
"U' lapino non cammina ma "arranca" con il suo carico di uomini e cose....."
"Per far uscire dal posteggio un lapino, scendi, fai retromarcia a spinta, risali chiudi lo sportello ed ingrani la prima,


Prima di Lady Mora abitavamo in una casetta in collina nella vicina periferia palermitana .....la famosissima Culonia.
In Culonia eravamo circondati dal verde, gli uccellini cantavano a tutte le ore del giorno ...e della notte, la mattina ci svegliavamo allo spuntar del sole con le dolci note di madam Coureaux che all'alba intonava "Rose rosse per teeee"
D'estate ci inebriavamo dei profumi della flora e d'inverno gioivamo dell'allegra compagnia della fauna (i pinguini che insieme a noi si dilettavano nella danza del freddo)
Ma la cosa che più mi manca di quella casetta in collina era la vicinanza dei Lapini.
Lapina ogni mattina passava da casa mia e con il suo suono caratteristico soleva dirmi "Ancora non sei pronta? Sbrigati che è tardi"
e così la mia fedele amica, mi caricava ogni giorno sul suo rimorchio e mi accompagnava in ufficio.....
Lapina già di prima mattina aveva il motore al massimo, a volte avevo difficoltà a seguirla perchè io invece a quell'ora vado al minimo....
Ma Lapina aveva ragione ad aver fretta, perchè lei aveva tante cose da dover fare....
c'era la casa da finire, che i Lapini, mattone su mattone costruivano con le loro uniche forze.....
c'era una tesi da preparare per una laurea tanto agognata...
c'erano due figli adolescenti, che malgrado avessero ancora bisogno di stare sul rimorchio, avevano una gran voglia di camminar da soli.....
c'era una mamma anziana da sostenere, lasciandole credere che  fosse essa stessa a far da sostegno ....
e poi c'erano i bambini, 3, a volte 5 o anche di più che Lapina accompagnava nello studio,
ma non crediate fossero bimbi comuni, a lei le cose semplici non sono mai piaciute, dovevano essere bimbi particolarmente svogliati, con capacità limitate, con totale assenza di volontà nell'apprendere, e provenienti da famiglie che non potessero pagare grandi cifre........e spesso nemmeno piccole.....
A volte Lapina mostrava segni di stanchezza.....alcune salite erano davvero faticose......
ed ogni cima raggiunta era sempre pagata al prezzo di grandi sacrifici e enormi difficoltà ....
Ma la sua è sempre stata una sfida alle avversità, forse è proprio lì che da il meglio il di se', quanto più la salita è ardua, tanto più lei urla con voce giovane anche solo per dire che ce la mette tutta.
Ma gli anni passano, e la paura di non farcela aumenta, i cambiamenti, seppur positivi la spaventano, tanto da farla rallentare quando la strada diventa retta, quando i due figli ormai divenuti un uomo e una donna scendono definitivamente dal suo rimorchio.
E lei sta lì, a guardarli, dalla sua casetta in Culonia, costruita mattone su mattone,  mentre corrono via a scalare cime alte o a percorrere strade lontane.
Vorrebbe ancora tenerli stretti sul suo rimorchio, ma sa che lasciarli andare, è la cosa giusta da fare.....
- Ciao Lapina, che fai qui tutta sola?
- Stresserentola, amica mia, guardo il tempo passare.....
- Ti và di fare un giro? Voglio andare sulla luna, me lo dai un passaggio?
- Ma io non ce la faccio, non c'ho più l'età per ste cose....
- Mamma, sorella e amica mia, ora scendiamo, facciamo retromarcia a spinta, risaliamo, chiudi lo sportello e ingrana la prima......... perchè tu puoi andare dove vuoi!

martedì 7 dicembre 2010

La sindrome delle 3M

Per ora non c'ho voglia di scrivere, vivo un momento di apatia in cui la carenza di entusiasmo regna sovrana.....io so cosa mi succede e a casa vecchia ne parlai anche con qualcuna di voi .....ma visto che qui il vicinato è in parte nuovo beccatevi sto vecchio post dimenticato in uno scatolone :-)


Capita di sentirsi inadeguati, timorosi, di non sapere che scelte fare e scegliere di non scegliere....
Capita di metterediscussione tutto ciò che fino a quel momento hai dato per buono....
Capita di sentire la mancanza di persone che sono irrimediabilmente uscite dalla nostra vita e chiedersi come sarebbe stato se .......
Capita di non poterne più delle rinunce, dei sacrifici, di avere la sensazione che quando le cose vanno bene, in realtà vanno solo meno peggio....
Capita di volersi sentir dire "brava" o "grazie"
Capita di non poterne parlare con nessuno, perchè non è il momento....., perchè tanto non capirebbe...
Capita di essere stanca di venire sempre dopo qualcosa o qualcuno ....
Capita di aver una gran voglia di piangere e non poter fare neanche quello ....e di volere ignorare le richieste di tutti anche solo per un attimo....
E capita di avere voglia di voltare pagina drasticamente, di cancellare tutto ciò che sei stata fino ad ora e ricominciare da capo per reinventarti completamente diversa ......

.....e allora a voi capita? A me si, e la novità sapete qual è? ........

.........Rullo di tamburi........

TUTTO CIO' NON E' REALE
Si tratta semplicemente della Sindrome delle 3 M
tale sindrome, da me scoperta, è molto rara, per esserne colpiti occorre che si verifichino contemporaneamente questi tre eventi, ossia le 3 M:
Mestruazioni
Malotempo
Mancanza ri picciuli (carenza di denaro .....traduco per i nordici)

colpisce in genere le donne in età fertile, tendenzialmente nei mesi da ottobre a maggio e maggiormente il nord italia piuttosto che il sud, ma solo per un fattore climatico, anche se quando colpisce noi del sud, ci prende proprio male. orientativamente c'è un picco nella terza o quarta settimana del mese (quando cioè ci siamo già fatti fuori lo stipendio) ma in taluni casi anche la prima settimana del mese (per chi avanza stipendi dai mesi precedenti).
La sua rarità consiste nella difficoltà che questi tre evbenti coincidino, ma visti i tempi bui i casi registrati aumentano vertiginosamente.
Non c'è cura, nè vaccino preventivo, l'unico rimedio consiste nello spezzare la catena Mestruazioni-Malotempo-Mancanza ri picciuli, basta che uno dei tre eventi cessi, che immediatamente la sintomatologia scompare.
Esiste anche una controsindrome, la cosiddetta L&P (Love & Peace), ancora più rara della precedente, colpisce sempre le donne in età fertile, può durare al massimo una settima al mese (l'unica non interessata dalla sindrome premestruale-mestruale-postmestruale) e si verifica prevalentemente nei mesi da giugno ad agosto, al sud può protrarsi fino a metà ottobre.aso
La sintomatologia in questo caso è opposta alla sindrome dell 3M, tutto ci sembra bello, siamo in perfetta armonia con noi stessi e con l'ambiente circostante, amiamo e ci sentiamo amate, si rinforzano i nostri ideali e crediamo di poter cambiare il mondo, ci sentiamo le persone più felici e gratificate che possano esistere ........

Ma ahimè anche questa controsindrome, NON E' REALE.......ma che importa, se abbiamo la portuna di essere affette dalla L&P godiamocela e basta .....almeno finchè dura :-)

alla prossimaaaaa


venerdì 19 novembre 2010

Io speriamo che me la cavo

Molti (va bhè un paio) di voi si sono chiesti che fine avessi fatto  .....ecco la risposta
Sto frequentando la prima elementare.....
mi direte: tuofiglio frequenta la prima elementare?
No, anch'io pensavo così, ma mi sbagliavo
purtroppo per capire certe cose, non solo ci vuole tempo ma bisogna anche aver studiato le lingue, io come già sapete spicchio poco inglese, me la cavo meglio con il bambinese e ho una conoscenza scolastica del maestrese ......ma a volte la conoscenza scolastica non basta per cogliere tutte le sfumature di questa lingua antica.
Nel maestrese ad esempio le interrogative a volte diventano affermative 
esempio n. 1
Se la maestra ti chiede: Ma suo figlio, è figlio unico?
la traduzione letterale è: Suo figlio è viziato

altre volte diventano accusative
esempio n. 2
la maestra dice: suo figlio è vivace, ma a casa com'è?
la traduzione è : suo figlio è un gran rompicoglioni e la colpa è tutta sua e di suo marito.

e poi ci sono le frasi idiomatiche assolutamente intraducibili nella lingua corrente
esempio n. 3
la maestra dice: si il bambino va bene, ma potrebbe fare mooolto di più
traduzione: ??????????????????????????

Dicevo, quindi, frequento (da esterna) la prima elementare o scuola primaria o come cavolo si chiama adesso, e la maestra per non caricarmi troppo lo zaino ha adottato il metodo che libri e quaderni si tengano in classe, porto a casa solo quello che mi serve per fare i compiti il pomeriggio.
A volte, siccome la mia maestra è una a cui piacciono le cose volanti, mi fornisce pure di fotocopie su cui fare le attività a casa.
Il mio bambino (quello che frequenta e che prende appunti per me) a volte dimentica a scuola le fotocopie, o porta un quaderno piuttosto che un'altro, e questo ha fatto si, che più di una volta non ho potuto fare i compiti a casa ....
Risultato: nota sul quaderno scritta in rosso in cui mi si avvisa che l'attività prescritta per casa non è stata svolta.
va bhè ....pazienza .....lo sapevo, rimprovero il  ragazzino che frequenta e prende appunti dicendogli di prestare una maggiore attenzione, e spero nel meglio .....
Giovedì pomeriggio mi siedo a fare i compiti e ....cavolo manca il quaderno di italiano .....panico
ora come faccio ora come faccio ora come faccio ora come faccio ora come faccio ora come faccio
IDEA :))))))
(volete che una che ha fatto un corso di magia di base, all'occorrenza si trasforma in Sailor Stress non abbia una soluzione al problema)
biglietto di invito del compleanno del bimbo X compagno del mio frequentatore nonchè prenditore di appunti, su cui è indicato numero di telefono di mamma oca, anche lei frequentatrice esterna, chiamo ......
- ehm pronto si scusa sono stresserentola, i nostri figli sono compagni di scuola, solo che il mio non mi ha portato il quaderno di italiano, non è che mi puoi dettare i compiti per telefono
- si certo, e poi come li fai se non hai il quaderno?
- Li faccio su un foglio volante, che alla maestra piaccono tanto, e poi dirò al mio ragazzino che frequenta e prende appunti, di incollarlo sul quaderno istituizionale
- brava qua qua qua bella idea qua qua qua (forse il qua qua lo fanno le papere ....e allora le oche che fanno? boh, appena ci penso ve lo dico)
E comunque i compiti furono così fatti.
Aspetto con asia che il ragazzino torni da scuola per riscuotere il plauso della maestra
- Allora bimbo mio, com'è andata eh eh eh ? Che ti ha detto la maestra dei compiti eh eh eh ?
- Mi ha detto: bravo per stavolta ti sei risparmiato una nota
Traduzione dal maestrese: finalmente quella cretina di tua madre ha capito che non me sbatte un piffero che c'hai 6 anni, che con sto metodo innovativo del lasciare il materiale in classe, ogni giorno ti scordi un libro o un quaderno, che le fotocopie che io amo tanto te li perdi per strada, e che comunque se non orti i compiti fatti la colpa e sua.

Io ve lo giuro, mi sto impegnando davvero tanto sia nel frequentare da esterna la prima elementare che nell'apprendere il più velocemente possibile il Maestrese, ma penso pure che ....
 POTREI FARE MOOOLTO DI PIU'

alla prossimaaaaaa

giovedì 11 novembre 2010

Gente perbene

E' notte fonda quando il rumore di una chiave nella toppa rompe il silenzio di quella casa, la porta cigola, e Turi entra in casa sperando che nessuno lo senta .....
-Cu è? Turi tu si? (chi è? Turi sei tu)
- Si ma', io sugnu ruormi, (Si mamma,  sono io, puoi continuare a dormire)
- Turi ma picchi facissti accussi tardi? (ma perchè hai tardato tanto)
- Eh Maaaa, c'appi un problema, ma ora è tuttaposto (Mamma ho avuto un intoppo ma si è risolto tutto)
- Chi ti successe sangu'?  (cosa è successo?)
- nenti, ivu a buscarimi a jurnata cu' marcello, anzi te ca' viri quantu c'è (niente, sono andato a "guadagnarmi qualcosa" con Marcello, anzi tieni, controlla quanto c'è)
Turi porse a sua madre un portafoglio, lei lo aprì e vide che all'interno c'erano 30 euro
- Turi tutta a siritina ca si fuora e solo 30 euro purtasti? (Turi hai passato fuori tutta la serata ed hai "guadagnato" solo 30 euro)
- Mi maaa, tu rissi  ca c'appi un problema (Mamma, ti ho già detto che c'è stato un intoppo)
- E quannu rici tu mu cunti (Vuoi deciderti a raccontarmi cosa è successo?)
 - E va bene,....vittimu u' picciuttieddu, vestito buono, u' firmammo, ci rissi "Rammi u portafuogghio"
(Va bene, ti racconto, abbiamo adocchiato un ragazzo ben vestito, l'abbiamo fermato e gli ho intimato di darmi il portafoglio)
- E e iddu tu riette ? (ed il ragazzo ti ha dato il portafoglio?)
- Se, poi Marcello u bloccò pi spalle, e io ci cafuddai un pugnu nu' naso (Si,  poi Marcello lo ha bloccato, afferrandolo dalle spalle ed io gli ho dato un pugno nel naso)
- E picchì? Fici resistenza? (E perchè?, Ha forse opposto resistenza?)
- No, mama', accussi, avia a facci ri buoffe e cinni vosi rari una. (No, mamma, aveva una faccia da schiaffi, e ho voluto dargli un pugno)
- Nooo Turi u' viri sti cuose un si fanno, noi siamo gente perbene, ah si ci fussi da bonarmuzza ri to patri, astura t'avissi ratu vastunati cu nierbu (No, Turi non dovevi farlo, noi siamo persone per bene, se ci fosse tuo padre ancora vivo ti avrebbe di sicuro punito a colpi di nierbu (1))
- U'saccio ma', u'saccio, u' fattu è ca poi u' picciuttieddu si misi a vuciari e appimo a scappari, Marcello sinni turnò ri cursa a casa, io ma fissia n'anticchia e  'a zia(2) m'incuccio.
(Si Mamma, lo so, il fatto è che il ragazzo si è messo ad urlare e quindi siamo dovuti scappare via, Marcello è tornato di corsa a casa, io ho perso un po' di tempo e la Polizia mi ha preso)
- Figghiu mio si na' niegghia (Figlio mio sei un buono a nulla)
- Ma' un ti scantari cha è tuttapposto, ci ficiro abbiriri a me fotografia au picciuttieddu, iddu ci rissi che era confuso e unnu sapieva se ero io che c'avia fatto u' fiermu, e a' zia mi rissi "Turi pi sta vuota t' io buona, turnatinni a casa" e sugnu cà. (Mamma non preoccuparti che si è risolto tutto, la polizia ha mostrato la mia foto al ragazzo, lui ha detto che era confuso e che non era sicuro che ero stato io a rapinarlo, e mi hanno rilasciato)
- Ma viri chi fu' bravo st\u picciuttieddu, a to' furtuna è ca trovi sempre gente apposto, talè aspetta ca talio sto puortafuogghio, talèèè chi bieddu stu picciriddu, vabbè ho capito, pi sta vuota ci pensu io, rumani documenti, fotografia ru picciriddu e tutte ste carte i facemu turnare a casa.
(Che gran bravo ragazzo che hai incontrato, hai sempre questa fortuna, di trovare brava gente, fammi vedere che c'è in questo portafoglio, guarda che bel bambino, stavolta penserò io a rimediare ai tuoi disastri, domani, sia i documenti  che la foto del bambino che tutte queste carte di credito devono tornare al legittimo proprietario).
- Ma mamma, ca carta i credito quacc'avutra cosa si putissi fari (Mamma, dalla carta di credito si può prendere dell'altro denaro)
- Zittuti, tu sbagghiasti a rarici un timpuluni,  semu gente per bene un tu scurdari, e poi du picciuttieddu un parro' quinni su merita, (Taci, hai sbagliato a picchiarlo, siamo gente per bene, non dimenticarlo, e poi quel ragazzo non ha parlato quindi merita il nostro rispetto).

L'indomani mattina, documenti, carte di credito e fotografia del bambino tornarono al legittimo proprietario ed ognuno tornò alla propria vita ..........

......ed io che c'entro con questa storia? ....niente solo che oggi è stato un po' più difficile scegliere di restare.
Alla prossima

(1)Il nierbu è un bastone flessibile ottenuto dal pene del bue tagliato longitudinalmente in quattro parti che venivano prima salate, poi messe a bagno in salamoia ed infine intrecciate 
(2) poliZIA

sabato 6 novembre 2010

Un sabato qualunque .....tipo questo

Com'è che diceva Leopardi a proposito del sabato ......
".....Questo di sette è il più gradito giorno,
pien di speme e di gioia:
diman tristezza e noia
recheran l'ore, ed al travaglio usato
ciascuno in suo pensier farà ritorno. "
Caro signor Leopardi, ma lei lo sa' che il sabato è il giorno in cui io stiro eh eh eh lo sa?
e poi,  lo sa, che qualche genio del male ha deciso che il sabato non ci sia scuola eh lo sa lo sa?
e poi, sa pure che siccome c'è la crisi, Amò deve lavorare "a gratis" perchè, se l'azienda chiama.....?

e allora me lo dice che c'è di bello in questo sabato eh eh ehhhh?

Basta voglio la mia mamma .....mamma .....maaaaamaaaaaa

Soffia una leggera brezza marina, accompagnata dal fruscio delle onde ed ecco che apparve BEDDAMATRE ....come una venere di Milo tutta ignuda e piena di cellulite? No, come una che se la gode su una nave da crociera tra coktail e creme solari.
 -Che ti succede figlia mia
- Mamma i bambini mi stanno facendo impazzire, devo stirare una montagna di roba e Amò non tornerà prima di pranzo..... non ce la posso fare .....
- Figlia mia, è giunto il momento che si compia il tuo destino.....ti donerò lo scettro del potere che è appartenuto alla nostra famiglia da generazioni e generazioni, usa il suo potere.....
- Ma mamma è un cucchiaio di legno...
- Non sempre le cose sono come appaiono .....innalza lo scettro e ripeti:
Potere del cucchiaio di legno ...vieni a me
e poi scomparve cantando love boat ...looooove booooat

Tra l'incredulo e il perplesso afferrai lo scettro del potere e gridai al cielo
POTERE DEL CUCCHIAIO DI LEGNO ..........VIENI A ME

e ta daaaaaaannnnnnn
 il prodigio si compì ed ecco a voi  la mia  trasformazione

sono la paladina della legge
sono la combattente che veste con il piagiama
io sono SAILOR STRESS
e per il potere del cucchiao di legno adesso vi lavate, vi vestite e rimettete a posto tutti i giocattoli

Ha funzionato ha funzionato yea yea yea
e se lo punto sui panni da stirare funzionerà?
ve lo racconto alla prossimaaaaaaa

La mamma è una strega 2 - la legge del contrappasso

- Maestra lo saiiiii, la mia mamma sa fare le magie
- Si caro, tutte le mamme fanno le magie per i propri figli
- No maestra, la mia mamma fa veramente le magie, ieri sera ha aperto la confezione di riso e ne sono uscite fuori tantissime farfalle .....

Spett.le scuola di magia
mi chiamo stresserentola e ho da poco concluso il corso di magia di base nella vostra prestigiosa scuola.
Con la presente chiedo con cortese sollecitudine l'invio delle dispense con particolare attenzione ai capitoli in cui viene  illustrato l'incantesimo per rimediare alle figure di feci umane e animali che continuo a collezionare
Ringraziandovi porgo cordiali saluti



alla prossimaaaaa

martedì 2 novembre 2010

Una femmina di nome Palermo

Non so perchè mi decisi ad incontrarla proprio oggi, ma ci sono momenti che rimandi e rimandi e poi capisci che non puoi più farlo e allora sali in macchina e vai ......
il luogo doveva per forza esser quello, autostrada capaci -palermo, subito dopo le gallerie che lasciano alle spalle il triste ricordo di  un tragico 23 maggio.....la strada subisce un leggera salita e proprio lì che ella mi appare in tutta la sua magnificenza, luccica come il sole su una lama di metallo,  emana la sua luce dal monte al mare, la guardo, come fosse la prima volta, con gli occhi di chi non la vive ogni giorno, e la vedo bella, nel suo fascino arabo-normanno, felice e accogliente come la braccia di una madre ....se solo mantesse ciò che promette .....
Mi avvicino e la guardo senza riuscire a dire una parola, il sole è alto, il cielo sereno, ma perchè allora sento quel brivido e quella tristezza tipiche delle giornate di pioggia, e quella musica,un lamento più che altro,  che mi risuona in testa senza che riesca a coglierne le parole ....
- Sono qui perchè mi chiedono di te ....e io non so cosa rispondere
I suoi occhi fino ad allora distratti, alzarono lo sguardo verso me, due occhi azzurri in netto contrasto con quella carnagione olivastra, ma lei è così, tutto e il contrario di tutto....
- Sai benissimo cosa dire, non è per questo che sei qui .....guardami, sono a pezzi, sono solo il ricordo dei tempi che furono ......felicissima mi chiamavano, e lo ero davvero, ora invece .....non so nemmeno io chi sono ...
Guardami ....per anni, ho lasciato che si abusasse di me, perchè sai, quando ad usarti violenza è colui che dice di amarti, neghi il dolore a te stessa, e ti ripeti, ogni giorno, che qualunque cosa faccia è solo per il tuo bene, e accetti, accetti tutto, e guardi il tuo carnefice con pietà perchè esso stesso è figlio di un padre violento che sta distruggendo un intero Stato, ridendo e convincendo tutti che ciò che fa è solo per il vostro bene ........
Guardami ....puzzo, questo tanfo che senti sono io, nessuno ne parla perchè se una cosa vi ha insegnato questo padre violento, è il silenzio, le cose di casa nostra non si raccontano in giro, e voi figli miei, questa lezione l'avete sin troppo chiara in testa....
Guardami ....sono sola, mi avete lasciata da sola, e non parlo dei miei figli che sono andati via, che non condanno perchè era l'unica cosa da fare per non sottomettersi...
....parlo di voi, di te, che siete rimasti qui, a guardarmi senza vedermi, ad illudervi di vivere nella felicissima che non esiste più, a voi che non parlate, che non vi arrabbiate, che non fate nulla per riprendervi ciò che vi appartiene di diritto.....siete voi i miei veri carnefici e mi state uccidendo.......
Il sole calava rendendo il suo profilo ancora più luninoso, e mentre questa luce d'oro si inabissava nel mare le lacrime scendevano sul mio viso rosso di vergogna per quelle verità per troppo tempo taciute, per quelle parole che alla musica si ricongiunsero e perchè per l'ennesima volta girai le spalle e andai via.....

"In alto la penombra si dirada
agitata dai veli della luce
ma questa luce è un modo del distruggersi
manda luce chi perde la sua vita."

venerdì 29 ottobre 2010

La mamma è una strega

- Mamma, ma tu, le sai fare le magie?
- Certo tesoro, ora ti faccio vedere, guarda vedi questo sacco pieno di spazzatura, adesso lo metto accanto alla porta di ingresso, così, bene in vista, tu lo vedi?
- si certo
- bravo io lo vedo, tu lo vedi, anche tua sorella lo vede, chiunque lo vedrebbe non credi? adesso per effetto del mio incantesimo lo renderemo invisibile ...ma solo agli occhi di tuo padre...

Giunta l'ora in cui il padre del bimbo dovette uscire, salutò con un bacio la moglie ed i  figli e varcò la soglia senza accorgersi del sacco di spazzatura, che magari, avrebbe gradito trovar dimora presso un cassonetto per strada.
 Il bimbo sbalordito dalla scena a cui aveva assistito, guardò la mamma e disse
"Mamma è vero sai fare le magie,sei una vera strega"
 e la mamma sorridendo rispose:
"tesoro questa era veramente troppo facile!

alla prossimaaaa

giovedì 28 ottobre 2010

E siamo qui!!!!

Trasloco completato...
casa vecchia chiusa e chiavi consegnate al padrone di casa
ho portato qui tutte le mie vecchie cose .... ma non mi sento ancora a casa,  non so' forse il colore dlle pareti che è un po' triste.....ho ancora  tanto spazio
forse è il caso che aggiunga qualcosa di nuovo ....
nel frattempo curiosando a casa dei vicini ....

mercoledì 27 ottobre 2010

U' Mastro e u' picciuttieddu

Nel lavoro artigianale si possono facilmente individuare due figure: il mastro, che è colui che ha l'arte nelle mani, intesa come la conoscenza del mestiere e di tutti i suoi segreti, e u' picciuttieddu, che è invece colui che il mestiere vuole impararlo e si affida all'esperienza del mastro per apprenderla.
Passano anni prima che u' picciuttieddu possa a sua volta diventare mastro, all'inizio il suo compito consiste nel tenere pulito l'ambiente in cui si lavora, potrà osservare senza dare troppo impaccio, in seguito imparerà a riconoscere gli strumenti di lavoro e  a passarli al mastro quando questo li richiede.....in ultimo, quando avrà appreso l'arte, verrà lasciato solo ad operare,  il mastro si limiterà a supervisionare e a dare la cosiddetta "botta del mastro" e cioè l'ultimo tocco che fa di un lavoro svolto in toto da u' picciuttieddu un lavoro da mastro. 
La sveglia trilla alle 6.00, tutti dormono in casa, e Amò con gli occhi chiusi e senza muovere un muscolo per paura di perdere quella posizione supina che tanto lo fa stare comodo bofonchia:Stresserentola sono le 6.00
Stresserentola si alza, e sa che il suo primo compito della giornata consiste nel ripulire l'ambiente di lavoro......lava i piatti della sera prima, stende la biancheria della lavata notturna, prepara la colazione e sveglia i due piccoli di casa, prova a svegliare anche Amò ma con scarsi risultati.
 I due piccoli fanno colazione e stresserentola nel frattempo prepara gli zaini, scegliendo la merenda frutto di lungo compromesso tra porcherie preconfezionate che tanto piacciono ai bambini e merenda sana e nutriente che fanno tanto mamma-attenta-all'alimentazione che tanto piace alle maestre.
 Amò continua a dormire, ma stresserentola è contenta perchè è lasciata sola a svolgere tutto il lavoro.......che dimostrazione di fiducia!!
Stresserentola lava i bambini, prepara loro i vestitini da indossare, anche quello frutto di estenuante trattativa, tra un bambino e l'altro si prepara anch'ella, la cura della persona è alla base di un lavoro ben fatto.
Amò si alza e in silenzio si aggira per casa con leggerezza, la sua presenza quasi non si percepisce......
Stresserentola comincia ad agitarsi, è tardi, sono le 7.20 a quell'ora doveva già esser fuori casa, cosa manca? I grembiulini, fa indossare i grembiulini ai bambini e si accorge che i due sono tutti spettinati, guarda Amò, lui guarda lei e capisce .......
Amò: NON E' POSSIBILE CHE FATE FARE SEMPRE TARDI ALLA MAMMA, DOMANI MATTINA NIENTE CAPRICCI PER I VESTITI O PER LA MERENDA, E ORA VENITE QUA CHE VI PETTINO....
...e con la botta del mastro alle 7.30 siamo tutti e tre fuori casa....
 Sono quasi dieci anni che faccio u' picciuttieddu, riuscirò mai a diventare il mastro di questa famiglia?
alla prossimaaaa

martedì 26 ottobre 2010

Cats School

E come diceva stop and go a volte si tende a voler dare il meglio, che spesso non è necessariamente il meglio ....era il 10/9/2010 e scrivevo così.......


Per i miei figli la scuola non è ancora cominciata, l'anno scorso il primo settembre già frequentavano, questo perchè l'anno scorso andaqvano alla cats school. Qualche giorno fa', passavamo per caso nei pressi della suddetta scuola e il mio bambino, che è più nostalgico di sua madre, mi ha chiesto di poter entrare a salutare le sue maestre, come non capirlo.....
Sulla porta ad accoglierci la gatta proprietaria della cats school, alla nostra vista i miagolii si sono sprecati......  - ma quaaaanto siete cresciuti questa estateeeee, che siete abbronzaaaaati e miaoo miaoo miaooo.....con i tuoi figli sono andati via un pezzo di cuoooooresi tende sempre a voler dare il meglio, che spesso non è necessariamente il meglio......ma perchè non dite a mamma che uno di questi giorni vi porta qui la mattina così passate un po' di tempo con i vostri vecchi compaaaaagni.......
Prolog: il mio primo incontro con la gatta risale a circa due anni fa, facevo il mio tour the school e mi imbattei nel cats school su suggerimento di una collega anche lei moolto miagolante, la gatta mi illustra i pregi e l'alta professionalità del personale assunto, l'attenzione nei confronti del bambino ed alla sue esigenze in quanto individuo :noi non facciamo indossare i grembiulini ai bimbi perchè ci piacciono così, colorati, e poi attraverso l'aaaabito esprimono la loro(?) creaaativitaaa' miao miao miao......e poi qui impareranno anche l'inglese
"Davverooooo?" dissi io ammaliata da cotanta meraviglia, "miagolate anche in ingleseeeee?" stavo cominciando a miagolare pure io, quando il dubbio che la gatta spicchiasse inglese meno di me, si insinua nella mia mente e a quel punto il desiderio di bleffare diventa irresistibile, ma il rischio troppo alto, il mio vocabolario inglese si limita a teacher, apple, table, john and mary, difficile formulare una frase d'effetto con queste poche parole dunque rinuncio. E comunque dopo aver miagolato tutti i molteplici pregi della cats school, arriviamo al punto in cui mi dice quanto costa questa immensa meraviglia.............una cifra esagerata .......ma cosa saranno poche migliaia di euro rispetto al benessere dei miei figli ...bruscolini e così mi convince, ed io a mia volta convinco amò, i nonni, gli zii e tutti gli altri parenti e affini entro il terzo grado che hanno a cuore il futuro degli eredi (dei nostri debiti) che la cats school è la scuola che ogni bambino dovrebbe frequentare. Fine prolog
Capita che quando la scuola non sia ancora cominciata  ci sia il problema di dove lasciare i bambini.....
capita che io e amò abbiamo esaurito le ferie.....
capita che nonni, zii, parenti e affini entro il terzo grado c'abbiano pure cose da fare e non possano assolvere a tale compito
capita che due bambini allettati da una gatta ammaliatrice manifestino l'immenso desiderio di tornare almeno per un giorno alla cats school
capita che alle 7.30 del mattino io non abbia ancora una soluzione al problema .....che faccio? chiamo la cats school
-pronto, salve sono stresserentola, la mamma di XX e XY, senti ho un problema, non è che solo x stamattina posso lasciarvi i bambini....- miaaaao ceeeerto fanno 50 euro, sai com'è tariffa non iscritti...
Ora, io non ho detto nulla quando mi è stato imposto l'acquisto della divisa della cats school, alla faccia dell'espressione di creatività dei bambini; non ho detto nulla quando oltre alla retta miagogalattica mi è stato chiesto il contributo libri di testo, contributo progetto didattico, contributo festa didattica, contributo foto didattica e tutto quello che di didattico ci possiamo immaginare; non ho detto nulla se dopo due anni di cats school le uniche parole che i miei figli pronunciano in inglese sono teacher, apple, table, john e mary, .....e per inciso avevo ragione io e la gatta non spicchia inglese.
Ma creare il desiderio nei bambini per soddisfare il proprio interesse economico significa giocare sporco e quindi ripago con la stessa moneta.....
....e che cats
alla prossimaaaa

E' arrivato PCrillo



Nelle ultime settimane sono stata più volte ripresa dall'accataminkiate perchè non ho aggiornato questo blog con un nuovo post ........cosa è successo?
Credo che molti di voi siano già a conoscenza del definitivo spegnimento del mio vecchio PiCci, a propostito ringrazio x i messaggi di solidarietà che mi avete inviato, dicevo, la  scomparsa del vecchio PC ha inevitabilmente lasciato un vuoto di almeno due ore nell'arco di una giornata. Ho cercato di riempire questo vuoto cercando di rinsaldare i rapporti con il ferro da stiro, ma quello è un rapporto ormai compromesso da anni, ho cercato conforto in Rosamunde Pilcher e in Barbara D'Urso, con il risultato che alla depressione si è aggiunto l'atrofizzamento cerebrale.
E così quando tutto sembrava perduto e un attimo prima che mi infilassi in un qualche tugurio dal puzzo di incenso e karkadè, volgarmente chiamato intenet point, ecco che arriva la fatina buona di questa favola, il nonno problem solving, che mosso a compassione da questa povera figlia stressata con una mano sul cuore ed una nel portafoglio, tira fuori la carta magica e ta tac ......ed ecco che arriva in versione portatile il nuovo PCrillo.
Nonno problem solving: prendi questo PCirillo, adesso è tuo, ma mi raccomando dovrai dargli un'anima quindi fanne buon uso
Stresserentola: ma è bellissimo, è piccolo e  già così intelligente e veloce, ma è troppo per me, non so se sono io alla sua altezza, e comunque è un regalo troppo grande non so se posso accettarlo....
Nonno Problem solving: Non è un regalo mia piccola e illusa stresserentola, me lo ripagherai con il tuo "duro" lavoro e comunque in comode e piccolissime rate TAN 0% TAEG 0%
Stresserentola: lo sapevo che c'era la fregatura, non ci sono più le fatine buone di una volta.....e comunque grazie nonno, come farei senza di te.....
Nonno Problem Solving: Ricordati se di questo PCrillo non sarai degna condannata sarai alla stirella....e per completare questo rito di passaggio dovrai recitare il giuramento di Ippocrita
Stresserentola: Ottenere il mutuo trentennale è stato decisamente più facile ....e va bene ....Io Stresserentola giuro per Bill Gates e per la Microsoft chiamandoli a testimoni che adempierò secondo le mie forze e il mio giudizio a questo giuramento e  patto scritto.Terrò chi mi ha trasmesso questo "dono" come genitore e condividerò con lui tutto ciò che da esso verrà prodotto e se avrà bisogno lo metterò a parte dei miei averi in cambio del debito contratto, e lo stesso farò con i suoi figli, miei fratelli e dividerò e condividerò con loro se lo vorranno. Scegliero le applicazioni per il bene del PCrillo secondo le mie forze e il mio giudizio e mi asterrò dal recargli danno. Non somministrerò programmi e applicazioni neppure se da lui richiesto, non prenderò mai iniziative personali di manutenzione e neppure lo darò in gestione a minori di 14 anni. Non opererò neppure se mi chiede una formattazione  ma cederò il posto a chi è esperto di questa pratica. In tutti i siti che visiterò entrerò solo per scopi informativi non cederò a tentazioni di scaricare file di dubbia provenienza, non sbloccherò più i popup. Se adempierò a questo giuramento e non lo tradirò, possa io godere delle informazioni di google e wikipedia, se lo trasgredirò e spergiurerò, possa io esser condannata alla visione di pomeriggio cinque..........
.......ora che faccio bacio la sposa?
Nonno problem solving: No va travagghia!
alla prossimaaaa

Addio PiCci


Picci 
novembre 2001 - settembre 2010
Dopo quasi nove anni di fedele servizio, alle ore 15.00 di un piovoso 3 settembre  si è spento definitivamente Picci.
Erano mesi che dava cenni di cedimento, prima alcuni black out, diventati poi sempre più frequenti, i problemi di linea che lo angosciavano da sempre sono forse stati la causa che lo hanno portato al decesso, forse un virus deleterio ha provocato l'arresto definitivo in un sistema ormai vecchio e stanco, stresserentola, li' presente al momento del decesso, ha tentato invano di rianimarlo fino a quando ha dovuto arrendersi all'evidenza dei fatti e dichiarare il decesso.
Le esequie avverranno nei prossimi giorni, al momento stresserentola non è in grado di comunicare con alcuno, gli eventuali messaggi di cordoglio potranno essere inviati alla sua mail

lunedì 25 ottobre 2010

Orgoglio di mamma

Ci sono momenti che si ha voglia di fissare nella mente questo è uno di quelli ......era il 30/8/2010 e scrivevo così......


E’ ora di cena e preparo un’insalata: pomodoro, mais e cipolla rossa,
la mia piccola  XY mi guarda incuriosita mi chiede:
 “mi dai il pomororo?” - “tesoro si dice pomodoro, tieni, mangia il pomodoro”
 “mamma mi dai la pillola?” - “non è pillola tesoro, si chiama mais, tieni, assaggia pure il mais”
 “mamma mi dai la cipolla? – giusto giusto l’ha pronunciata bene -  “no, amore la cipolla è per me e per papà, ai bimbi non piace la cipolla”
a quel punto quel genio del male che è mia figlia pensa bene di intonarmi questa canzone: “voglio la cipolla, voglio la cipolla, voglio la cipolla, voglio la cipolla, voglio la cipolla, voglio la cipolla, voglio la cipolla, voglio la cipolla, voglio la cipolla, voglio la cipolla, voglio la cipolla, voglio la cipolla, voglio la cipolla, voglio la cipolla, voglio la cipolla, voglio la cipolla, voglio la cipolla, voglio la cipolla, voglio la cipolla…..(non continuo perché ho pietà di voi lettori)
all’ennesima intonazione di voglio la cipolla, afferro una striscia di cipolla e gliela infilo in bocca (lo so finirò all’inferno per questo gesto)
lei si fa brutta in viso ma ingoia il boccone senza dire una parola …..attimo di silenzio….
….e ricomincia  “volevo la cipolla, volevo la cipolla volevo la cipolla, volevo la cipolla volevo la cipolla volevo la cipolla, volevo la cipolla, volevo la cipolla, volevo la cipolla, volevo la cipolla, volevo la cipolla, volevo la cipolla, volevo la cipolla, volevo la cipolla, volevo la cipolla, ……”
non saprà ancora pronunciare bene molte parole, ma almeno sa coniugare i verbi ;-)
alla prossima

Le Origini

Precaria x 12 anni, fin quando arrivò il tempo delle stabilizzazioni all'interno del Comune, vennero banditi dei concorsi per figure professionali specifiche, e in barba alle competenze nel frattempo acquisite, la possibilità d'accesso ai singoli bandi dipendeva dal titolo scolastico, pertanto le figure tecniche furono inserite senza problemi, al contrario di tutti i diplomati al liceo che non avendo una figura corrispondente nell'organico comunale, si indirizzarono nella polizia municipale ......era il 10/8/10 e scivevo così:........



Ci fu  un tempo in cui comuni mortali presero d’assalto l’Olimpo degli dei,
 imponendo la loro presenza in tutte le sue alte sfere.
Ci furono lotte,  guerriglie, scoppi e tumulti, alcuni caddero, altri resistettero,
 alla fine ognuno di loro conquistò una piccola fetta di paradiso ….
ma ogni conquista comporta una rinuncia e così essi vennero costretti
all’invisibilità ……
Ma venne un giorno in cui Coluichecreòsestesso disse:
E’ giunto il momento di mettere a posto le cose, ognuno di voi,
grazie al mio immenso potere verrà trasformato in dio
– la folla era in delirio, benchè nessuno lo vedesse in realtà
 (perché lui è invisibile all’occhio umano) la sua voce aleggiava su di noi
(per chi non l’avesse capito c’ero anch’io lì in mezzo),
- e siccome IO sono BONO e GIUSTO rispetterò le vostre origini…..così è deciso -
  PUFF anzi SNIFF… e silenzio fù ….x un altro anno.
Poi un giorno venimmo convocati nientepopodimenoche da “Santrummaro  la dea della Giustizia,
che ci chiamò ad uno ad uno e ripetendo le parole di Coluichecreòsestesso ci disse:
verrete assegnati in base alle vostre origini mortali, tuuu, - disse indicando una ragazzo 
- vedo che quando eri mortale eri un uomo di lettere, ti piacevano le arti, i colori
…che colore è questo?
– Verde – rispose timidamente il ragazzo –
e questo? – chiese Santrummaro – Rosso – rispose perplesso il ragazzo
– e sia, - proclamò Santrummaro – per i poteri conferitemi da Coluichecreòsestesso tu sarai…….
(rullo di tamburi) ….. vigile urbano.
Tutti applaudirono alla proclamazione, e a me venne l’ansia……
TUUUUUU – era il mio turno – le tue origini sono confuse – vedo lettere,
ma anche numeri … anche se  sono molto molto molto lontani,
ma vedo anche…..ohibò nelle tue vene scorre sangue da baccante –
 aaaaaaaaaaaaaaahhh,   la folla esclamò all’unisono……
E’ un problema – disse Santrummaro – a quale origini devo riferirmi ?
 ho trovato andrai con la Regina delle Baccanti, sarà lei a decidere cosa fare di te, e sia  -
  Ella mi guardò e il prodigio  si compì.
Così pensai di passare gli anni a venire alla corte della Regina delle Baccanti,
ma siccome nemmeno all’Olimpo c’è niente di eterno la situazione da lì a poco mutò,
e la Regina delle Baccanti fu sostituita dalla Madredituttiglidei .
Tuuuuu  stresserentolaaaaa – udiii da una voce,
penserete: è Coluichecreòsestesso? No, lui non parla con gli dei
 (non chiedetemi con chi parla perché credo che non lo sappia nessuno) ,
 allora è Santrummaro? No, l’hanno messa a tacere già da tempo,
 allora è la Madredituttiglidei? No, nemmeno, o forse si, non lo so,
comunque quella voce che mi chiamava era Radio fante, la radio degli dei, 
 l’unica emittente che prende benissimo all’olimpo,
i telefonini manco se ti metti in equilibrio sull’alluce sinistro, ma radiofante è a banda larghissima.
Non sapevo se sentirmi lusingata o preoccupata, non era mai stata citata da radio fante,
o forse non l’avevo mai sentita così forte e chiara, e comunque, il messaggio era pressappoco questo:
Tuuuuuuu, che hai provocato l’ira degli dei...
tuuuuu, che hai sfidato la sorte...
tuuuuuu che hai rinnegato le tue origini..., - 
tentavo di discolparmi, tentavo di dire che era stata una decisione di Santrummaro,
 che io non c’entravo nulla, che mi sarebbe andato bene pure fare il vigile urbano, 
 ma radio fante è solo un’emittente, non è ricevente…..quindi …parole buttate al vento.
Tuuuuuuu, che non sei sottostata alle leggi di coluichecròsestesso…
 e va bene, pensai, che potrà mai succedermi, donna partorirai con gran dolore? 
 Pazienza non c’è due senza tre, si può fare……
Tuuuuuuuuu, che hai osato sfidare la potenza degli dei… -
 ho capito e che vogliamo fare, mi trasformate in ragno?
Mi inchiodate ad una rupe del Caucaso con gli avvoltoi che si cibano del mio fegato…..?
Noooooo, tornerai alle tue origini……….
Alla profezia di radio fante seguì il verdetto firmato dalla Madredituttiglidei
……per i poteri conferitomi da Coluichecreòsestesso tu sarai ………
(rullo di tamburi) …….ragioniera
Nooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
Ma io non voglio, non posso, sono affetta da dislessia numerica,
vi prego, trasformatemi in ragno piuttosto,
 date in pasto il mio fegato agli avvoltoi o ai miei figli, che va bene uguale,
ma la ragioniera noooo……
…..questo è quello che avrei voluto dire, ma siccome “sazio manco ai porci”, risposi :
-         OBBEDISCO, ma ciò che sono rimango, a prescindere da ciò che faccio, TIE’

Note dell’autore: dopo questo post è forse il caso che io vada in ferie…..
ci vediamo alla prossimaaaaaaaa

Normale "Amministrazione"

e se questo è lunedì figuratevi il resto della settimana ......era il 3/8/2010 e scrivevo così


Sono le 9.30 di un qualunque lunedì mattina e come al solito mi reco in ufficio in perfetto ritardo, varco la soglia quando il portiere mi ferma e mi dice “ah ecco a lei aspettavo, ci può parlare con questa signora?”….poi si rivolge alla signora che li presente aveva assistito al fermo e le dice: “questa è la signora che le dicevo, parli con lei , che sicuro sa’” il tutto avviene in portineria davanti ad altre persone alla faccia della privacy…..”prego signora, come posso esserle utile?” e la signora: “mi hanno detto che ci  fanno lo sconto del 50% sulle montature degli occhiali con la gradatoria del comune”- ad un milanese questa frase potrà sembrare incomprensibile, quindi traduco il probabile pensiero della signora,  : ho sentito al tg regionale (nella migliore delle ipotesi) o,  mi ha detto la mia vicina (cosa più probabile) che c’è una convenzione tra il comune e confesercenti, per cui presentando domanda al comune e per particolari casi da accertare e valutare che si può acquistare un paio di occhiali, da ottici convenzionati, con un notevole sconto.
Stresserentola – Signora io non sono a conoscenza di queste convenzioni, anche perché non è il mio settore ….le indico il settore a cui dovrà rivolgeri per avere tutte le informazioni del caso.
La signora ringrazia e si dirige all’ufficio competente……….
Mi rivolgo al portiere,  : Scusi, sono 4 anni che lavoro qui, ma forse non ci hanno mai presentati, io sono Stresserentola lei? –
Portiere: Fulippo
Stresserentola: sig fulippo, la prossima volta , non faccia aspettare inutilmente le persone, se si rende conto  che hanno sbagliato ufficio, li indirizzi a quello giusto…
Portiere: vabbene Giò,  io ci volevo solo  fare un piacere.
Stresserentola: A me? Non capisco?
Portiere: Picchì, lei unn’avi un’ottico, ci volevo portare clienti (traduzione: Pensavo che lei avesse un negozio di ottica e le volevo procurare nuova clientela)
Stresserentola: Scusi, sig. fulippo ma se le ho appena detto che lavoro qui, come faccio ad “avere un ottico”
Portiere: vabbè giò, semu ‘o comune (Traduzione: si dice che chi lavora al Comune ha sovente una doppia attività)
Stresserentola: e poi scusi, fino ad un attimo fa lei non sapeva nemmeno come mi chiamassi e già dava per scontato che avessi una doppia attività, vabbè senta non ce l’ho l’ottico,  io mi occupo solo di contabilità 
Portiere: ah allora visto che ci fa la contabilità, se mi dovesse servire, glielo può chiedere all’ottico di farmi lo sconto
Ci Rinuncio
Alla prossimaaaaa


venerdì 22 ottobre 2010

Scene da un matrimonio

Il 29/07/2010 accadeva questo........


Anche quest’anno si è inaugurata la stagione matrimoni 2010, generalmente si comincia prima, ma quest’anno a giugno non faceva abbastanza caldo, meglio quindi aspettare i 40 e più gradi di luglio.
La famigliola è in fermento, anche perché i due piccoletti sono stati incaricati al trasporto delle Fedi, quindi, almeno questa volta non possiamo permetterci ritardi;
Amò si prende nientepocodimenochè un giorno di ferie……., a voi non sembrerà niente di eccezionale, ma dovete sapere che Amò lavora presso il  “centauro incazzusu” che non concede ferie, permessi, niente di niente, pure quando dovevo partorire gli disse di tornare  dopo il parto, ma in quell’occasione me la sono “runniata” per dieci ore quindi gli è saltata la giornata lavorativa.
Quindi visto che amò è in ferie, e i bambini per l’occasione stanno a casa, mi pare giusto andarmene a lavorare tanto per non sembrare troppo “famiglia del Mulino bianco” .

Ore 7.45 esco di casa lasciando tutto il resto della famiglia dormiente …..Amò farfuglia qualcosa che non capisco ma gli rispondo “ti amo anch’io” che ci sta sempre bene :-P

 Ore 9.30 telefonata a casa:
Stresserentola: Amò tutto a posto?
Amò: si, i bambini sono pronti e stiamo uscendo, già che sono libero vado a pagare l’assicurazione della macchina che è scaduta
Stresserentola: la stessa macchina con cui sono andata stamattina in ufficio suppongo?
Amò: eh certo una ne abbiamo, altrimenti perché ti avrei  raccomandato di non litigare con i vigili …..almeno per oggi.
Stresserentola: …ecco cosa diceva, vabbè senti voi mangiate, che io vado dal parrucchiere, ci vediamo dopo.
Ore 13.00 corsa dal parrucchiere
Azz, la camicia di amò si deve stirare……ce la posso fare …..torno a casa……stiro la camicia, o almeno ci provo, faccio finta di stirare la camicia (così è più veritiero) …scendo
Ore 13.15 corsa dal parrucchiere
Parrucchiere: ciao Giò (vedi post precedenti) che fa’ siamo di matrimonio?
…..e questa la dice lunga su quanto io sia poco assidua a queste frequentazioni
Parrucchiere: Giò (aridaglie) facciamo il solito?
Stresserentola: purchè sia una cosa veloce che ho poco tempo.
……e su questo dialogo ci sarebbe da scrivere tanto, ma mi riservo di farlo un’altra volta.
 Ore 14.00 la vestizione
Io opto per un tubino nero….vabè più che tubino nel mio caso si parla di condotto idraulico ma va bene lo stesso, preparo i due piccoli in meno di 10 minuti ….un record, Amò indossa i pantaloni….

Ore 14.30 preparo la borsa dei bambini, Amò indossa pantaloni, le calze e le scarpe, c’è caldo, suda si accende una sigaretta e la tensione cresce.

Ore 14.45 prendo il passeggino, Amò sceglie la cravatta ma ancora non indossa la camicia ….la tensione è alle stelle

Ore 15.00 i bambini cominciano ad agitarsi, urlano, litigano, Amò tenta di prendere in mano la situazione e urla pure lui, (non ha ancora indossato la camicia n.d.r.) ora i bambini piangono e lui si accende un’altra sigaretta per smorzare la tensione e suda…

Ore 15.15 Amò indossa la camicia e comincia a fare avanti e indietro per casa ….nessuno sa perché…

Ore 15.25 ….Anche la cravatta è in posizione, per la giacca aspettiamo di essere fuori casa ……Forse siamo pronti….un ultimo controllo: i bimbi …. uno splendore, io…. sembro Barbamamma
Amò: …e io come sto’? dimmi la verità però.
Stresserentola: …..a che ora è sto matrimonio?
Amò: alle 15.30
Stresserentola: stai benissimo….un vero figurino…..ora andiamo

Ore 15.40 arriviamo in chiesa che fortunatamente è anche vicino casa, la sposa non è ancora arrivata quindi ….ce l’abbiamo fatta

Ore 16.00 arriva la sposa, bella come il sole, raggiante e felice nel suo giorno più bello….regina per un giorno…..e cameriera per tutta la vita…..ma ancora non lo sa ….che tenerezza

Il mio bambino tiene il cuscino con le fedi, la mia bambina ha in mano un piccolo bouquet entrambi  sono pronti e in posizione, lo sposo li precede al braccio della madre, la sposa all’ingresso al braccio del padre……….
suona la marcia nuziale…......
quando una vocina chiama ….Mamma, mamma Maaaaammmma……e una chiazza di colore giallino e maleodorante si allarga attorno ai piedi della mia bambina…. 
Quanto mi piacciono i matrimoni……….
Alla prossimaaaaa

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