ebaut mi

Mi chiamo stresserentola, ma questo è già chiaro dal titolo del mio blog, la mia storia comincia dove le altre si concludono e cioè dopo il ....e vissero per sempre felici e contenti...
sono sposata, felicemente e da tempo immemorabile con Amò e abbiamo due bambini tuofiglio e tuafiglia a cui ci imputiamo maternità e paternità secondo le peculiarità che vengono fuori di volta in volta.....
abitiamo a Palermo e Lady Mora è la nostra casa, un cantiere perennemente aperto ......
Bhè che altro dirvi, se avete voglia di sapere altro seguitemi....



e se invece volete scrivermi.... stresserentola@libero.it



che dite ... ci vediamo alla prossima?

Lettori fissi

giovedì 12 maggio 2016

All'insegnante d'inglese di mio figlio che prima mi invita a prendere una teacher e poi lo cazzia  perché è avanti con il programma;
Alla teacher di mio figlio che mi assegna i compiti per farlo studiare così che lei verificherà se è preparato per la verifica;
Alla tizia dell'agenzia di viaggi che mi pianta in asso;
Al mister del calcetto che organizza partite in orari e posti improponibili;
Alle catechiste e al parroco che stanno riuscendo a trasformare il catechismo in un incubo;
Alla penna blu che mi è scoppiata tra le mani e all'erogatore di sapone che non eroga;
A quelli con l'iva al 4% e al 5% ma soprattutto a quelli esenti;
Ho finito,  manca solo il titolo:
" I fanculo che non ho detto"
Ora mi sento meglio, buonanotte.

mercoledì 4 maggio 2016

Una madre lo sa

Lei è la piccola di casa
è bionda, solare e sorridente
Lei si sveglia da sola, si lava, si veste ed è sempre puntuale
ha senso dell'ordine e della disciplina
chiede scusa se sbaglia
si mortifica se rimproverata
dice grazie, prego e perfavore
e se le manca il termine giusto per esprimere un pensiero, tace e riflette finchè puntuale non lo trova.
Lei è quella che chiede solo quando desidera fortemente, accetta i no con rassegnazione,accoglie i sì con sorpresa e partecipato entusiasmo.
Lei fa i compiti in totale autonomia
si alza per prima se mancano i tovaglioli a tavola,
sa sempre che giorno è e che ore sono.
Lei ha avuto un brutto virus intestinale
che le ha tolto le forze e l'appetito,
ha sofferto in silenzio come si confà a una vera donna,
il medico le ha prescritto degli integratori che puzzano di rogna e sanno di rigurgito.
Lei si prepara da sola la miscela,
aggiunge poca acqua per ridurre al minimo il fastidio della somministrazione,
poi corre in bagno, con tutto il bicchiere,
al ritorno il bicchiere è vuoto
"L'ho bevuto tutto d'un fiato" disse con la vocina da fiaba di Andersen.
Lei è una gran figlia di sua madre
e sua madre sotto sotto, lo sa!

Il tempo che fa

Ah sei tornato finalmente!
Eh certo, siamo a Maggio era pure ora...
Si può sapere dove sei stato, anzi sai che ti dico, non lo voglio sapere, non me ne importa più nulla.
vai, vieni, ti nascondi, poi torni e che ti aspetti, che di nuovo io stia lì a guardarti adorante?
E' finita bello mio, non mi incanti più,
stavolta non sono rimasta ferma ad aspettarti,
sono volata a Londra, sì, e tanto perchè tu lo sappia ho trovato un bel sole anche lì,
mi ha baciata
e lo ha fatto a Hyde Park
capisci?
Hyde Park, non il giardino inglese, non il prato della Cala
Hyde Park,
ma fammi il piacere..non sai manco di che stia parlando..
Mi ha riempito gli occhi ed era grande, molto più grande di te
era chiaro e semplice
molto più di te
non mentiva, come fai tu
Anche le sue lacrime erano sincere,
mi ha pianto addosso e lo ha fatto con delicatezza, quasi a chiedere scusa,
non come quando fai tu che fai scoppiare un finimondo per un nonnulla,
che mi inchiodi in casa o in auto
perchè la tua furia è incontenibile
Lui , anche quando si veste di grigio lo fa con eleganza
tu non sai manco cos'è l'eleganza
sempre con sti colori sgargianti come fosse un carnevale di Rio.
Non si può sempre far festa,
E no, non ci vengo a pranzo con te
sto qui nel mio ufficio
a consumare il mio panino portato da casa
e bere nella coffee cup che ho comprato a Londra
mentre penso a Lui e non guardo te
che mi chiami da fuori la finestra.
Smettila, che tanto non vengo,
no, non mi giro a guardarti
l'azzurro brilla sempre anche quando mente.
Sono tornata, ma non per te
sono tornata perchè le radici sono le peggio catene
sono tornata con l'idea di andarmene di nuovo via appena possibile,
sono tornata, arrabbiata con te e con tutto ciò che ti sta sotto,
e non è il mio spirito inquieto a farmi parlare
non è la stanchezza di un momento e nemmeno il fatto che non c'eri quando  era del tuo azzurro che avevo bisogno.
Io non ti appartengo più
sei solo un cielo che mi è stato caro
che ho amato
forse solo perchè il primo che ho visto quando ho aperto gli occhi.
Sei bello e lo sarai sempre
ma ora basta
non voglio litigare più
resta pure a guardarmi
perchè d'ora in poi
sarò io a decidere il tempo che fa.

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