ebaut mi

Mi chiamo stresserentola, ma questo è già chiaro dal titolo del mio blog, la mia storia comincia dove le altre si concludono e cioè dopo il ....e vissero per sempre felici e contenti...
sono sposata, felicemente e da tempo immemorabile con Amò e abbiamo due bambini tuofiglio e tuafiglia a cui ci imputiamo maternità e paternità secondo le peculiarità che vengono fuori di volta in volta.....
abitiamo a Palermo e Lady Mora è la nostra casa, un cantiere perennemente aperto ......
Bhè che altro dirvi, se avete voglia di sapere altro seguitemi....



e se invece volete scrivermi.... stresserentola@libero.it



che dite ... ci vediamo alla prossima?

Lettori fissi

giovedì 31 maggio 2012

Se lo dice lei...

Ore 8.30
Casa dei miei, beddamatre in pigiama setaccia la casa con fare agitato...

- Ciao Mà, tutto bene?
- tuo padre ha perso il portafoglio, ma si può??? ma una può stargli sempre dietro a raccogliergli i pezzi che perde? chissà dove lo ha lasciato?
- E' possibile che glielo abbiano rubato?
- No, è più probabile che lo abbia dimenticato da qualche parte, pure la testa lascerebbe se non l'avesse attaccata al collo...i bambini come stanno?
- bene, Tuafiglia inventa ogni giorno una scusa per non andare a scuola ma poi ci va, Tuofiglio è in perenne fase di adolescenza precoce..
- ieri è stato in gita, com'è andata?
- Bene, bene, si è divertito ma soprattutto è tornato sano e salvo...senti devo dirti una cosa...
- si, si, aspetta può essere che l'ha dimenticato in bagno...
- Mamma, Amò è stato licenziato, di nuovo!
- e perchè?
- perchè c'è poco lavoro e il tizio non ha i soldi per tenere una persona anche se a part-time...
- Ma dov'è l'avrà perso sto portafoglio?...Non ti preoccupare...il Signore chiude una porta e apre un portone...
- si, come no!
- le carte di credito le ha bloccate? la denuncia l'ha fatta? ora è pure senza patente....tu stai tranquilla! prega prega...
- io con Quello non ci parlo più! Aggiusta una cosa e ne sfascia un'altra...
- Può essere che lo ha lasciato in ufficio?...tu adesso che ci vai, controlla bene ovunque...e stai serena che s'aggiusta tutto...
- ma come faccio a stare serena? il mutuo, le rate dell'auto, la scuola dei bambini, ora pure la logopedia di Tuafiglia...
- Se io sono tranquilla tu non hai di che preoccuparti...vedi, io non sono in ansia nè per voi nè per il portafoglio di tuo padre quindi puoi stare serena...
- ma che teoria è questa? va bè và ...mi prendo il caffè e vado in ufficio...
- Cerca bene sotto la sua scrivania...ma anche dentro i cassetti o in bagno vedi, vedi... e non ti avvilire...
- Si va bene... me ne vado...ti chiamo più tardi...

Ore 10.00 - ufficio di mio padre squilla il telefono.
- Stressy, sono mamma, ho trovato il portafoglio di papà...come vedi andrà tutto bene!

Se lo dice lei...


mercoledì 30 maggio 2012

Preghiera 2.0

Hey Tu
proprio Tu che sei nell'alto dei cieli
ma lo vedi o no quello che sta succedendo?
Più di duemila anni fa hai fatto un bel lavoro, hai creato una bella azienda che bene o male è andata avanti, è cresciuta, si è allargata...certo avrei qualcosina da dire sull'amministratore delegato in carica ma nessuno è perfetto..
ecco, ma non è che adesso puoi pretendere di vivere di rendita senza metterci un po' del tuo
capisco che hai un età
capisco che guardarci con il digitale celeste è una tragedia
ma non è che puoi passare tutta la vita su Sky e dimenticarti di noi
Noi...che poi sono qui per parlare di me e lo sai
Ho paura
la terra trema,
le bombe esplodono
il lavoro scarseggia e i soldi pure
la salute al momento c'è ma anche la mia ulcera ha un limite
che intenzioni hai si può sapere?
che non ti sia venuto in mente di fare una cosa alla "Extreme makeover"?
Non che tu non possa per carità, ma diavolo (cito la controparte solo per effetto scenico)  studiati bene il format prima di cominciare:
prima una bella panoramica sullo sfacelo in cui viviamo
poi un bel trasloco in massa per circa 7 miliardi di persone su un paradiso anche non terrestre e anche un po' fiscale
POI DISTRUGGI TUTTO!!!!
Rimetti a posto anche meglio di prima, 
e ci riporti tutti a casa, magari abbonandoci  pure l'IMU che male non fa.
Ecchecivuole!!!
Senti un po'
ho una cosa da chiederti
piccola piccola e breve breve
domani il mio bambino va in gita con la scuola
io tanto per cambiare sto un po' in ansia
non potresti per favore applicarti un po'  e far sì che domani sia una giornata qualunque
una di quelle che tra vent'anni non mi ricorderò dov'ero e cosa facevo...
una di quelle che non mi tengano incollata all'Ansa
una giornata di quelle che non mi facciano pensare a Te insomma 
perchè quando sto bene spesso mi allontano ma non lo faccio per ingratitudine non pensar male,
lo faccio per non scocciarti, anche per dare spazio agli altri se vogliamo...insomma se sto bene non hai motivo di preoccuparti per me no?
ma tanto non succede spesso quindi rassegnati 
continuerò a scriverti
ho capito che questo mezzo ti piace
piace molto anche a me
io qui riesco a parlarti
e tu ti ritrovi un bel post da appendere sulla bacheca celeste tra le cose da non dimenticare.
Ora vado
buonanotte o buongiorno 
o Amen fai Tu


P.S
grazie per l'altra volta non te l'avevo ancora detto
segnale arrivato forte e chiaro
vedi che quando ti applichi i risultati si vedono

P.S.bis
non che non mi fidi ma domani mattina io quel piccolo favore te lo ricordo
magari non per iscritto
facciamo alla vecchia maniera
io prego Al Padre
e tu proteggi mio figlio
e così sia! ...per favore

martedì 22 maggio 2012

Orlando

Dunque sei tornato
dopo dieci lunghissimi anni
credi di saperlo fare?
E' stata una bella storia la nostra
lunga, travolgente, appassionata
e poi...
poi si cambia
tu volevi altro
io ho voluto un'altro
la nostra primavera era finita
e per me è cominciato l'inverno!


Dunque sei tornato
cosa vuoi, riprenderti i miei figli?
e credi di saperlo fare?
ti hanno respinto già una volta
sono stati senza un padre per anni
senza guida
senza nessuno che stesse ad ascoltarli
alcuni sono scappati via
e quelli rimasti hanno solo avuto pietà
no, non di me
di se stessi.


Dunque sei tornato
perchè?
perchè mi ami?
e credi davvero di saperlo fare?
o  ami solo il te stesso che sta con me?


Dunque sei qui
seduto a capo tavola
sicuro di saperlo fare
e io sento ancora quel brivido 
come dieci anni fa
sento quella passione viscerale
che mi prende, mi travolge 
e non lo so se è amore
o desiderio di conquista
e dovrei resistere
perchè mi hai già portata in alto 
mi hai fatto già toccare l'apice
e da lì che sono caduta
giù e ancor più giù
ho toccato il fondo


Dunque sono qui
tra le macerie di me stessa
sporca
distrutta, 
umiliata
sola
vuoi rialzarmi?
e sei sicuro che io lo voglia fare?


Dunque siamo qui
io e te
non più giovani
ma ci vuole tempo 
e un'altro giro
un'altro valzer?
No, ancora minuetto
di nuovo tu
di nuova tua
Palermo

lunedì 7 maggio 2012


La vita è una trilogia,
le cose più belle accadono tutte nel primo volume
che però si conclude senza lieto fine.


Ci siamo conosciute alla scuola media, aveva i capelli castani e lunghi, gli occhiali tondi, un paio d'orecchini con un grande pendente a forma di pesce palla,  jeans uniform e polo benetton.
Io stavo seduta nel banco dietro, capelli lunghi  tenuti raccolti con una coda stretta effetto lifting facciale, jeans e  maglia acquistati alla Standa, la guardavo e invidiavo i suoi orecchini.
Ci siamo ignorate per un po',
lei parlava degli Europe e dei Duran Duran, io conoscevo solo i Bee Hive
lei guardava "il tempo delle mele" io bim bum bam
lei era amica della "bella"
io era amica della "bestia"
lei salutava con il bacio, masticava chewing gum e diceva parolacce
io...no.
Un giorno mi disse "la bella è una stronza" e io le dissi "la bestia puzza"
scoppiammo a ridere, lei mi offrì una chewing gum,diventammo amiche e io cominciai a dire parolacce.
Insieme le prima uscite al fast food
Insieme ci siamo ustionate al sole
Insieme ci hanno buttato fuori da un cinema.
E quando siamo rientrate per il secondo tempo della Boheme ci hanno fermate perchè... non esiste un secondo tempo nella Boheme.

Finite le medie ci iscrivemmo alla stessa scuola per ragionieri
Una lunga e profonda amicizia, fatta di risa e pianti, chiacchiere e silenzi, urla e sussurri...
Anni trascorsi al telefono a gettoni perchè quello di casa costava tanto e noi avevamo sempre troppo da dirci...
e poi il diploma, il primo viaggio insieme
il primo amore, quello vero
le prime liti, quelle vere
e le strade che prendono direzioni diverse ma parallele.
Il matrimonio, il mio e poi il suo,
i figli, i miei e il suo
i mariti diventano amici, i figli pure e tutto segue il percorso che avevamo sognato
ma a volte accade che la vita prenda il sopravvento...

- Pronto, ciao come stai?
- Scusa non posso ci sentiam più tardi...
- Pronto, ciao avevo voglia di sentirti
- Anch'io ma adesso sto lavorando, ti chiamo dopo
- Pronto, che dici se una sera usciamo solo tu e io?
- La sera è troppo complicato e poi sono così stanca...
- Pronto, ti ho chiamata tutto il giorno
- Non ho visto le chiamate...
- Pronto?
- Risponde la segreteria telefonica ...

ci si sente sempre meno, ci si vede sempre meno
ci si guarda e non ci si vede

- Ti sei tagliata i capelli?
- Sono mesi che li porto così
- Giovedì parto, finalmente vedrò Patrizia
- Patrizia chi?


e poi una mattina mentre sono a lavoro squilla il cell,
riconosco il numero
è il marito di La'
rispondo: "che è successo?"
"E' morta sua nonna"

A volte la vita prende il sopravvento
ma possiamo sempre scegliere di cambiare rotta

Sali in auto, fai tanti km e lungo quell'autostrada pensi
a tutte le estati passate in paese da sua nonna
le sue mani grandi e la voce roca
a quella casa sotto l'arco
al tetto sulla piazza
alla cassatelle e alla torta di ricotta
"Pronto, sono per strada sto arrivando"
non è sorpresa, mi aspetta...
arrivo e la vedo
ha la rigidità del dolore trattenuto.
L'abbraccio
si lascia abbracciare
e senza parole
scriviamo "fine" al suo primo volume.


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