ebaut mi

Mi chiamo stresserentola, ma questo è già chiaro dal titolo del mio blog, la mia storia comincia dove le altre si concludono e cioè dopo il ....e vissero per sempre felici e contenti...
sono sposata, felicemente e da tempo immemorabile con Amò e abbiamo due bambini tuofiglio e tuafiglia a cui ci imputiamo maternità e paternità secondo le peculiarità che vengono fuori di volta in volta.....
abitiamo a Palermo e Lady Mora è la nostra casa, un cantiere perennemente aperto ......
Bhè che altro dirvi, se avete voglia di sapere altro seguitemi....



e se invece volete scrivermi.... stresserentola@libero.it



che dite ... ci vediamo alla prossima?

Lettori fissi

mercoledì 27 ottobre 2010

U' Mastro e u' picciuttieddu

Nel lavoro artigianale si possono facilmente individuare due figure: il mastro, che è colui che ha l'arte nelle mani, intesa come la conoscenza del mestiere e di tutti i suoi segreti, e u' picciuttieddu, che è invece colui che il mestiere vuole impararlo e si affida all'esperienza del mastro per apprenderla.
Passano anni prima che u' picciuttieddu possa a sua volta diventare mastro, all'inizio il suo compito consiste nel tenere pulito l'ambiente in cui si lavora, potrà osservare senza dare troppo impaccio, in seguito imparerà a riconoscere gli strumenti di lavoro e  a passarli al mastro quando questo li richiede.....in ultimo, quando avrà appreso l'arte, verrà lasciato solo ad operare,  il mastro si limiterà a supervisionare e a dare la cosiddetta "botta del mastro" e cioè l'ultimo tocco che fa di un lavoro svolto in toto da u' picciuttieddu un lavoro da mastro. 
La sveglia trilla alle 6.00, tutti dormono in casa, e Amò con gli occhi chiusi e senza muovere un muscolo per paura di perdere quella posizione supina che tanto lo fa stare comodo bofonchia:Stresserentola sono le 6.00
Stresserentola si alza, e sa che il suo primo compito della giornata consiste nel ripulire l'ambiente di lavoro......lava i piatti della sera prima, stende la biancheria della lavata notturna, prepara la colazione e sveglia i due piccoli di casa, prova a svegliare anche Amò ma con scarsi risultati.
 I due piccoli fanno colazione e stresserentola nel frattempo prepara gli zaini, scegliendo la merenda frutto di lungo compromesso tra porcherie preconfezionate che tanto piacciono ai bambini e merenda sana e nutriente che fanno tanto mamma-attenta-all'alimentazione che tanto piace alle maestre.
 Amò continua a dormire, ma stresserentola è contenta perchè è lasciata sola a svolgere tutto il lavoro.......che dimostrazione di fiducia!!
Stresserentola lava i bambini, prepara loro i vestitini da indossare, anche quello frutto di estenuante trattativa, tra un bambino e l'altro si prepara anch'ella, la cura della persona è alla base di un lavoro ben fatto.
Amò si alza e in silenzio si aggira per casa con leggerezza, la sua presenza quasi non si percepisce......
Stresserentola comincia ad agitarsi, è tardi, sono le 7.20 a quell'ora doveva già esser fuori casa, cosa manca? I grembiulini, fa indossare i grembiulini ai bambini e si accorge che i due sono tutti spettinati, guarda Amò, lui guarda lei e capisce .......
Amò: NON E' POSSIBILE CHE FATE FARE SEMPRE TARDI ALLA MAMMA, DOMANI MATTINA NIENTE CAPRICCI PER I VESTITI O PER LA MERENDA, E ORA VENITE QUA CHE VI PETTINO....
...e con la botta del mastro alle 7.30 siamo tutti e tre fuori casa....
 Sono quasi dieci anni che faccio u' picciuttieddu, riuscirò mai a diventare il mastro di questa famiglia?
alla prossimaaaa

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