ebaut mi

Mi chiamo stresserentola, ma questo è già chiaro dal titolo del mio blog, la mia storia comincia dove le altre si concludono e cioè dopo il ....e vissero per sempre felici e contenti...
sono sposata, felicemente e da tempo immemorabile con Amò e abbiamo due bambini tuofiglio e tuafiglia a cui ci imputiamo maternità e paternità secondo le peculiarità che vengono fuori di volta in volta.....
abitiamo a Palermo e Lady Mora è la nostra casa, un cantiere perennemente aperto ......
Bhè che altro dirvi, se avete voglia di sapere altro seguitemi....



e se invece volete scrivermi.... stresserentola@libero.it



che dite ... ci vediamo alla prossima?

Lettori fissi

giovedì 14 marzo 2013

La cura - 14/03/2013

- A che stai pensando Stressy?
- Ieri ho cominciato un libro, mr Gwyn di Baricco, è la storia di uno scrittore che un bel momento si rende conto che "che quanto faceva ogni giorno per guadagnarsi da vivere non era più adatto a lui"  e allora stila una lista di 52 cose che non farà mai più, tra cui l'ultima, la n. 52 è quella di non scrivere più libri.
- Ti ci rivedi?
- Bè, diciamo che questa consapevolezza l'ho raggiunta già da tempo ma al contrario di Mr. Gwyn non posso certo mollare il mio lavoro e vagare per le città europee... ma il punto è un'altro: io non sono in grado di fare quella lista.
52 cose che non farò mai più, ma io no ne trovo manco 10.
Ci ho provato mi creda, dalle cose più semplici a quelle più complesse, prenda il baccalà per esempio, io detesto il baccalà, non posso sentirne nemmeno l'odore, l'ho assaggiato una volta e mi sono sentita male. Potrei inserire al n. 1 della mia lista la voce "non mangerò mai più baccalà"  ma non posso escludere totalmente che  tra un anno o tra dieci improvvisamente non mi venga una voglia improvvisa di baccalà, mi è già successo in passato con altri cibi, i Brioss al latte, i fagioli, il minestrone, il salame...i gusti cambiano. Ma se anche i gusti non cambiassero, chi può dire che non verrà un periodo di carestia in cui l'unico alimento disponibile sia il baccalà, pensa che in quel caso mi creerei tanti problemi? No, lo mangerei e mi piacerebbe pure.
- Ripromettersi di non fare più qualcosa che sappiamo farci male o che non va bene per il nostro essere o codice morale che dir si voglia è in fondo la sintesi del rimorso, prova a rielaborare i tuoi rimorsi e forse troverai qualcosa da mettere in quella lista.
- E se per caso io non avessi alcun rimorso?
- E così?
- Spesso ci penso a questa cosa e no, non trovo nulla che non rifarei, per carità non sono mai stata una santa, ho sbagliato in passato, nel presente, e lo farò anche in futuro ma, tutto quello che ho fatto, detto, scritto, pensato è stato consapevole di ciò che sentivo, ero, sono e spero sarò in quel dato momento.
Avrò tanti difetti ma non mi dico bugie, quando sono stata stronza è stato perchè ero stronza, quando ho sbagliato e ho ferito è stato perchè ho scelto quello che, secondo la me di quel momento, era il male minore e ho pagato sempre i miei sbagli,con lacrime, dolore o semplicemente avendo l'umiltà di chiedere scusa. E mi creda è più facile chiedere scusa agli altri che a se stessi.
- E i rimpianti?
- Sono rimpianti
- Stressyyyyyyyyy
- eh, con quelli non ci convivo tanto bene...
- Spiegami.
- E' come...ha presente quando ci si trova davanti a due porte? Bene, io sono quella che con piglio sicuro abbasso la maniglie ed entro, certa di fare la cosa giusta tanto che anche tornando indietro rifarei la stessa identica scelta, ma...ma...ma,  sono anche quella, che non può fare a meno di pensare, sempre,  a cosa sarebbe successo se avessi aperto l'altra.
- Facciamo una lista?
- Una lista di cosa?
- La lista dei rimpianti, dei vorrei ma non posso, dei avrei dovuto e non ho fatto, forse è questa la Tua lista, signora Gwyn.
- Non so se posso riuscirci...fa male
- Lo so
- e quindi?
- E quindi sai già come funziona
- la strada per il meglio passa attraverso il peggio...ci provo ma non garantisco
- e già una cosa, ci vediamo alla prossima?
- ci vediamo alla prossima.

4 commenti:

  1. Nemmeno io credo tanto nei rimorsi, e condivido la frase: la strada per il meglio passa attraverso il peggio. Sintetica ed esauriente.
    Viviamo tutti un po' prigionieri dei seavessi... ma a che serve? E poi: chissefrega? possiamo mai dire che non faremo mai più qualcosa? Condivido con te sul no. Possiamo se mai decidere cosa ci fa bene, e cercare di indirizzarci su quello. Cercare quello che ci fa bene forse ci può aiutare ad allontanarci da ciò che ci fa male...

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  2. Proprio così Suster, è questo il senso di questo post...scrivere anche quello che non mi piace mi aiuta a vedere quello che invece mi piace e mi fa star bene.' un po' contorto come ragionamento ma funziona :-)
    un bacio anzi tre

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  3. Scrivere aiuta, è vero.
    Io mi sono sentita male nel periodo in cui non riuscivo (veramente non ci riesco ancora) a farlo.

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A voi la parola ........

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